KARPOI (Καρποί)
Personificazione dei frutti della Terra. Come putti nudi, coronati di fiori e reggenti canestri di frutti e fiori, appaiono raffigurati accanto a Gea (v.), come figli accanto alla madre, in un complesso mosaico policromo da Shabba-Philippopolis (Hauran) con varie figure allegoriche, fra le quali Gheorghia (v.), le Quattro Stagioni e Triptolemos. Il mosaico è datato al III sec. d. C. e Ch. Picard ne riporta i temi all'arte alessandrina.
In un'iscrizione da Efeso con il nome del sacerdote di una divinità al genitivo si è letto Κ]αρπῶ[ν?] Σωσᾶς.
Bibl.: Hofer, in Roscher, II, i, c. 967, s. v.; E. Will, Une nouvelle mosaïque de Chabba-Philippopolis, in Annales Archéologiques de Syrie, III, 1953, pp. 27-48; Ch. Picard, Triomphe de la Terre-Mère: la grande mosaïque de Chabba-Philippopolis, in Rev. Arch., XLV, 1955, I, pp. 73-76.