O'BRIEN, Kate
Narratrice irlandese, nata a Limerick il 3 dicembre 1897, morta a Boughton (Kent) il 13 agosto 1974. Laureatasi presso l'University College di Dublino, si trasferì dapprima in Inghilterra e poi, effettuata una breve esperienza nell'insegnamento e nel giornalismo, a Bilbao, come governante presso una ricca famiglia spagnola. In Spagna tornò più volte, acquisendone una conoscenza notevole della storia e della cultura, che sarà trasfusa in un libro di viaggi, Farewell Spain (1937), nella monografia Teresa of Avila (1951) e in almeno due suoi romanzi, Mary Lavelle (1936) e That Lady (1946). Per i suoi sentimenti repubblicani, espressi a chiare lettere in Farewell Spain, alla O'B. fu vietato per anni l'ingresso in Spagna.
La O'B. aveva esordito con un dramma, Distinguished Villa (1926), salutato da un notevole successo di critica, ma che oggi risulta gravato di eccessivi sentimentalismi. Dopo una seconda esperienza teatrale (The bridge, 1927), la scrittrice pubblicò il suo primo romanzo, Without my cloak (1931; premiato con lo Hawthornden Prize e il James Tait Black Prize), cui fece seguito The anteroom (1934). I due romanzi costituiscono la saga di una famiglia irlandese attraverso tre generazioni fra Ottocento e Novecento.
Al già citato Mary Lavelle, proibito in Irlanda per immoralità − e il provvedimento censorio influì negativamente sulla qualità del successivo romanzo, Pray for the Wanderer (1938) − seguì quello che è considerato il miglior romanzo della O'B., The land of spices (1942) − anch'esso censurato dall'Irish Censorship Board − in cui vicende autobiografiche e riflessioni su personaggi storici si amalgamano felicemente in un tessuto narrativo di grande coerenza e fluidità. Dopo The last of Summer (1943), prova nel complesso poco significativa, la O'B. pubblicò That Lady, che, pur se ambientato nella Spagna di Filippo ii e imperniato sulle vicende della travagliata esistenza di Ana de Mendoza, principessa di Eboli, non è da considerarsi un romanzo storico, come la stessa autrice tiene a sottolineare in una nota iniziale, bensì una riflessione in forma narrativa sulla complessa personalità dei protagonisti e sull'ambiguità dei loro rapporti. Il romanzo ebbe tanto successo che ne furono tratti un film con O. de Havilland − che non piacque alla O'Brien − e uno spettacolo teatrale, cui la stessa scrittrice lavorò di malavoglia e con risultati francamente deludenti. Gli ultimi due romanzi furono pubblicati nel 1953 (The flower of May) e nel 1958 (As music and splendour); quest'ultimo è ambientato in gran parte in Italia. La O'Brien è autrice anche di due libri di viaggi, il già citato Farewell Spain (1937) e My Ireland (1962); e di un'autobiografia, Presentation Parlour (1963), in cui il lettore ritrova molte vicende, molti personaggi e perfino intere frasi utilizzate precedentemente nei romanzi, particolarmente in The land of spices.
Bibl.: B. Di Bernard, K. O'Brien, in Dictionary of Irish literature, a cura di R. Hogan, Dublino 1979; D. Hogan, Introduzione a That Lady, Londra 1985, pp. vtxiv; L. Reynolds, K. O'Brien: a literary portrait, Gerrards Cross (Buckinghamshire) 1987; M. Flanagan, Introduzione a The land of spices, Londra 1988, pp. viitxv; A.M. Dalsimer, O'Brien: a critical study, Dublino 1990; J.N. Mitchell, K. O'Brien, in Reference guide to English literature, Londra-Chicago 19912, pp. 1034-35.