KATOWICE (A. T., 51-52)
Città della Polonia sud-occidentale, capoluogo del voivodato della Slesia (v.). È situata sulla Rawa (bacino della Vistola) a circa 270 m. s. m., sul margine occidentale dell'altipiano della Piccola Polonia, nella zona mineraria (carbone, minerali di zinco e di piombo) e industriale più importante del paese. La sua origine è recente: essa non esisteva ancora nel sec. XVIII, e al principio del sec. XIX era soltanto un villaggio (750 ab. nel 1832). Nel 1806 la popolazione risultò di 3000 ab., saliti a 6000 nel 1870, a 12.000 nel 1880, a 33.000 nel 1900, a 43.000 nel 1910 e a 45.000 nel 1921. Il maggiore sviluppo demografico si è avuto dopo la ricostituzione della Polonia, nel decennio 1921-1931, essendo salita la popolazione, in quest'ultimo anno, a ben 127.000 abitanti. La regolarità della topografia di Katowice si deve porre in relazione con l'origine recente della città, che è essenzialmente industriale e centro importantissimo del commercio del carbone; le industrie principali sono, come ben s'intende, quelle metallurgiche (altiforni, acciaierie, laminatoi, fonderie), quelle meccaniche e l'industria chimica. Katowice è pure attivo centro ferroviario, situata com'è all'incrocio delle linee che fanno capo a Poznań, Varsavia, Cracovia, Breslavia, Vienna.