Popolazione paleo-indonesiana, occupante i bacini fluviali dei distretti interni centro-settentrionali del Borneo. Praticano un’agricoltura itinerante centrata sul riso, con presenza di altri coltivi. Allevano, per scopi cerimoniali, maiali e polli, ma la loro alimentazione si basa soprattutto sulla caccia e sulla pesca. Fungono da intermediari commerciali tra gruppi nomadi della foresta e mercanti cinesi o malesi. Le comunità K., di solito localizzate lungo le sponde di fiumi, sono piccole e spesso composte da un’unica grande casa-lunga, una costruzione stabile in legno e ferro. La società è caratterizzata da articolate forme di stratificazione sociale e rituale. Al suo vertice vi sono i signori, i capi (marens), mentre al fondo della gerarchia sociale vi è uno strato di schiavi (dipens). Tra questi due ceti, vi sono due strati di liberi coltivatori, gli hipuys e i panyins.