BRODZIŃSKI, Kazimierz
Poeta e letterato polacco, nato nel 1791 a Królówka, morto a Dresda nel 1835. Ebbe contatto con gente del popolo del quale conobbe in tal modo leggende e canti; poi studiò a Tarnów e infine a Cracovia. Nel 1812 prese parte alla campagna napoleonica contro la Russia. Ferito nel 1813 a Lipsia, dopo una breve prigionia, lasciò a 23 anni il servizio. Nel 1818 insegnava letteratura nel convitto degli scolopî e nel 1822 passò all'università di Varsavia, dove rimase fino al 1831.
Con le sue poesie, e in primo luogo col suo idillio Wieslaw, quadro delle nozze contadinesche in un villaggio presso Cracovia, e col suo trattato programmatico O klasyczności i romantyczności (Sul classicismo e romanticismo), il B. avvicinò i Polacchi al romanticismo; col suo discorso Mowa o narodowości Polaków (Discorso sulla nazionalità dei Polacchi, 1831), inaugurò nella letteratura polacca la concezione messianica della storia di Polonia; infine coi suoi saggi e studi di storia letteraria pose le prime basi alla futura critica letteraria polacca. Per tutte queste ragioni, il B. è da considerarsi un precursore del Mickiewicz. Le sue opere, in 8 voll., furono pubblicate a Poznań (1872-74).
Bibl.: P. Chmielowski, K. Brodziński. Studya i szkice, Cracovia 1886, e di nuovo Zloczów 1903; Arabažin, K. B. i ego literaturnaja dejatel'nost′ (K. B. e la sua attività letteraria), Kiev 1891; B. Gubrynowicz, K. B. Życie i dzieła (K. B. La vita e le opere), Varsavia 1917; T. Grabowski, Krytyka literacka w Polsce, Cracovia 1918; Pęcherski, Brodziński a Herder, 1916; I. Chrzanowski, Charakterystyka romantyzmu, in Z epoki romantyzmu, 1918.