BRADŪNAS, Kazys
Poeta e critico letterario lituano, nato a Kiršai l'11 febbraio 1917. Compiuti gli studi ginnasiali a Vilkaviškis, studia lingua e letteratura lituana nelle università di Kaunas e Vilnius; e negli anni 1937-38 è a capo del mensile letterario d'avanguardia Ateitìs ("Futuro"). Subito dopo la seconda guerra mondiale si trasferisce in Occidente; prima a Monaco, dove dirige la rivista Aidai ("Echi"), e poi, dal 1949, negli Stati Uniti, dove attualmente risiede.
Promotore d'iniziative culturali in seno alla comunità lituana d'oltreoceano, redige (1952-59) Literatūros Lankai ("Quaderni di letteratura"), rivista della giovane generazione di scrittori lituani dell'esodo; dal 1961 al 1982 dirige il supplemento settimanale di cultura del quotidiano Draugas ("L'amico").
Durante l'occupazione tedesca della Lituania (1941-44) pubblica nella clandestinità: Vilniaus varpai (1943, "Le campane di Vilnius") e Pedos arimuos (1944, "Orme nei solchi"). La ricca messe di raccolte di versi date alla stampa in seguito comprende: Svetimoji duonà (1945, "Il pane straniero"), Devynios balades (1955, "Nove ballate"), Morenu̧ ugnys (1958, "Il fuoco delle morene"), Sidabrinės kamanos (1964, "Le briglie d'argento"), Sonatos ir fugos (1967, "Sonate e fughe"), Donelaičio kapas (1970, "La tomba di Donelaitis"), Pokalbiai su karalium (1973, "Discorsi con il re"), Alkana kelionė (1976, "Il viaggio famelico"), Užeigoje prie Vilniaus vieškelio (1981, "Nella locanda sulla via per Vilnius"), Prierašai (1983, "Appunti"), Krikšto vanduo joniniu̧ nakti (1987, "Il fonte battesimale nella notte di San Giovanni"). Infine, le antologie di poesia Žemė (1951, "Terra"), Lietuviu̧ poezija išeivijoje 1945-1971 (1971, "Poesia lituana dell'esilio 1945-1971") e il volume Lietuviū literatūra svetur 1945-1967 (1968, "La letteratura lituana in terra straniera 1945-1967") hanno visto la luce sotto la sua guida redazionale.