KELĀT (o Kalat; A. T., 93-94)
T Capitale del Belūcistān, posta a 2073 m. sul mare, 29°2′ N. e 66°33′ E., 150 km. SSO. di Quetta, presso le pendici occidentali degli aridi monti Brahui, in zona caratterizzata da clima assai continentale. Essa ha l'aspetto di imponente fortezza; nella parte più alta d'un colle è la cittadella (miri), sede del khān e del residente inglese, ivi nel 1839 è stato ucciso il khān Mehrab durante la prima guerra afgana; gl'Inglesi hanno poi ottenuto nel 1854 di porre nella città una guarnigione e dal 1877 un residente. Il luogo ha del resto scarsa importanza avendo una popolazione stabile di soli 2000 ab., che aumentano però durante l'estate. K. è tuttavia toccata dalla strada che passando per Khuzdar, l'antica capitale, e seguendo la valle del Hab mette capo a Karachi; è quindi visitata da commercianti indiani, che con i soldati del khān e i contadini che coltivano le valli dei dintorni (i quali abitano delle case molto modeste ai piedi della cittadella) costituiscono la maggioranza della popolazione.