ANDERSSON, Kennet
Svezia. Eskilstuna, 6 ottobre 1967 • Ruolo: centravanti • Esordio in serie A: 27 agosto 1995 (Bari-Napoli, 1-1) • Squadre di appartenenza: 1985-88: Eskilstuna; 1989-91: Göteborg; 1991-93: KV Mechelen (Malines); 1993: Norrköping; 1993-94: Lilla; 1994-95: Caen; 1995-96: Bari; 1996-99: Bologna; settembre 1999: Lazio; 1999-2000: Bologna; 2000-02: Fenerbahce • In nazionale: 83 presenze e 31 reti (esordio: 17 febbraio 1990, Emirati Arabi Uniti-Svezia, 0-2) • Vittorie: 2 Campionati svedesi (1989-90, 1990-91), 1 Campionato turco (2000-01), 1 Coppa Intertoto (1997-98)
Attaccante specialista nel gioco aereo, favorito dall'alta statura (1,93 m), oltre a realizzare molti gol di testa si segnala come prezioso 'uomo assist' per i compagni di reparto, tanto che Roberto Baggio, al suo fianco, stabilisce nel Bologna il primato personale di reti (22 nel 1997-98). Prima di approdare in Italia, gioca nei Campionati di Svezia, Belgio e Francia. In Svezia arriva alla consacrazione internazionale durante i Mondiali di USA 1994, quando realizza 5 reti, compresa quella del momentaneo vantaggio contro il Brasile (la partita finirà 1-1), nel girone eliminatorio. Non ha fortuna nell'occasione più importante della carriera, quel brevissimo periodo in cui gioca nella Lazio, proprio nella stagione 1999-2000, che vedrà i biancoazzurri vincitori dello scudetto. Andersson torna a Bologna e nell'estate del 2000 va a giocare in Turchia.