Critico statunitense (Pittsburgh 1897 - Andover, New Jersey, 1993). È stato uno dei primi rappresentanti della nuova critica americana, alla ricerca di un metodo aperto che, valendosi dei sistemi psicanalitici, sociologici, storici ed estetici, non resti limitato a nessuno di questi. Tra le sue opere: Counter-statement (1931 e 1953); Permanence and change (1935 e 1954); The philosophy of literary form (1941); A grammar of motives (1945); A rhetoric of motives (1950); The rhetoric of religion (1961); Perspectives by incongruity. Terms for order (1964); Language as a symbolic action (1966).