WILSON, Kenneth Geddes
Fisico statunitense, nato a Waltham (Massachusetts) l'8 giugno 1936. Nel 1956 si laureò in fisica presso la Harvard University, dove era stato ammesso alla frequenza dei corsi a soli sedici anni. Nel 1961 conseguì il Ph.D. presso il California Institute of Technology (Caltech), sotto la guida di F. Low e M. Gell-Mann, premio Nobel per la fisica nel 1969. Dal 1962 al 1963 ha lavorato a Ginevra presso i laboratori del CERN (Centro Europeo per le Ricerche Nucleari). Nel 1963 fu chiamato come professore assistente dalla Cornell University, dove nel 1971 è divenuto professore di Fisica. Nel 1982 gli è stato conferito il premio Nobel per la fisica per il suo contributo alla teoria dei fenomeni critici in connessione con le transizioni di fase. Fra gli altri riconoscimenti ottenuti nel corso della sua carriera, da ricordare il conferimento di un Ph.D. onorario da parte della Harvard University.
Le sue prime ricerche, risalenti al periodo del dottorato, hanno riguardato le interazioni tra le particelle elementari subatomiche. Per il loro studio W. cominciò a servirsi di una particolare tecnica fisico-matematica, detta ''gruppo di rinormalizzazione'', messa a punto da Gell-Mann e Low, applicandola in particolare ai mesoni K. Sempre durante il periodo del dottorato, iniziò a occuparsi dei fenomeni critici, come di un ulteriore possibile campo di applicazione dei gruppi di rinormalizzazione. Applicando la tecnica dei gruppi di rinormalizzazione, W. ha ottenuto un metodo idoneo a fornire una completa descrizione teorica del comportamento della materia vicino ai punti critici. Più recentemente ha applicato la tecnica di rinormalizzazione alla teoria dei quark.