Kaunda, Kenneth
Leader della lotta di liberazione e primo presidente dello Zambia (n. Lubwe 1924). Insegnante, fondò nel 1950 la sezione dell’African national congress dell’allora Rhodesia del Nord, di cui divenne segretario generale nazionale (1953). Più volte incarcerato per attività anticoloniali, nel 1960 fondò l’indipendentista United national independence party (UNIP). Il suo primo obiettivo fu la dissoluzione della federazione tra le due Rhodesie e il Nyasaland, per arrivare alla piena indipendenza della Rhodesia del Nord. Ministro del primo governo semiautonomo, divenne presidente con l’indipendenza del Paese, che assunse il nome di Zambia (1964). Instaurato un regime a partito unico nel 1972, avviò negli anni Ottanta misure di austerità economica che favorirono la ripresa delle opposizioni, sotto la cui pressione K. indisse le prime libere elezioni (1991), vinte dal suo antagonista F. Chiluba. K. si ritirò dalla politica nel 1996. Fautore di uno specifico socialismo africano, comunitario e non classista, chiamato umanesimo, è stato presidente dell’Organizzazione dell’unità africana (➔ Unione Africana) (1970-71 e 1987-88), diresse il movimento dei Paesi non allineati (1970-73). Fu un capofila del sostegno alla lotta all’, appoggiò i governi marxisti di Angola e Mozambico e il movimento di liberazione della Namibia.