ketamina
Farmaco anestetico usato in particolari condizioni cliniche. Poiché il suo impiego a dosi sub-anestetiche induce fenomeni dissociativi è usato come molecola stupefacente. La k. induce una condizione di anestesia nella quale sono mantenuti i riflessi oculari e e le secrezioni (saliva, lacrime). Induce, inoltre, una marcata attività onirica e può scatenare una psicosi allucinatoria. Ha una controindicazione assoluta nei pazienti ipertesi, broncopneumopatici e con disturbi psichici. Nel caso di assunzione cronica la k. induce dipendenza e alterazioni della memoria, soprattutto di quella a breve termine.