Young, Kevin
USA • Los Angeles, 16 settembre 1966 • Specialità: Ostacoli
Divenne l'erede di Edwin Moses quando nel 1992 a Barcellona vinse il titolo olimpico e stabilì il nuovo record del mondo sui 400 m ostacoli portandolo sotto i 47″, con 46,78″. I suoi compagni di college lo chiamavano spiderman ("uomo ragno") per la sua altezza (1,94 m) e per gli arti lunghissimi. Aveva cominciato con il basket, poi John Smith lo convinse a provare gli ostacoli. Ai Trials per Seul 1988 migliorò il suo tempo fino a portarlo a 47,72″ e in Corea arrivò quarto, appena alle spalle di Edwin Moses. Nel 1989 divenne il numero uno ma nel 1991 fallì ai Mondiali di Tokyo dove giunse di nuovo quarto. Nel 1992, dopo aver lasciato il Santa Monica di Carl Lewis, si preparò con cura per Barcellona, dove arrivò imbattuto. L'oro olimpico e il record mondiale furono raggiunti, nonostante avesse rischiato di cadere dopo aver colpito l'ultima barriera e avesse finito con il braccio destro alzato verso il cielo in segno di trionfo. Nel 1993 conquistò anche il titolo mondiale a Stoccarda dove vinse in 47,18″. Nel gennaio del 1994, dopo che il terremoto di Los Angeles gli aveva danneggiato seriamente la casa, comprò una fattoria e andò a vivere ad Alpharetta, in Georgia. Malgrado fosse psicologicamente provato, decise di tentare di vincere un secondo oro alle Olimpiadi. Tornò temporaneamente a Los Angeles allenandosi con Bob Keerse, ma ai Trials olimpici finì appena quinto in una semifinale. Nei 400 m era in grado di correre in 45,11″ ma in una frazione di staffetta fu cronometrato in 44,4″. Non aveva difficoltà a fare i 13 passi per tutta la gara e fu il primo a provare i 12 passi, almeno per i primi 4-5 ostacoli, un esperimento che poi abbandonò.