Filologo e letterato arabo (m. 796 d. C.), vissuto nell'Iraq. Ebbe grande conoscenza dell'antica poesia preislamica, di cui fu curatore e trasmettitore (rāwī) e che imitò talvolta con vere e proprie contraffazioni mal riconoscibili dagli originali, con profonda dottrina e fine senso d'arte.