Khieu Sanpan
Politico cambogiano (n. Svay Rieng 1931). Membro della Comunità socialista popolare, partito guidato da Norodom Sihanouk, con cui venne eletto all’Assemblea nazionale (1962), si unì ai Khmer rossi nel 1967. Dopo il colpo di Stato (1970), fu ministro della Difesa del governo in esilio costituito da Sihanouk e dai Khmer rossi (Governo reale di unione nazionale della Cambogia). Dopo l’avvento dei Khmer rossi al potere (1975) e l’allontanamento di Sihanouk (1976), K.S. fu capo dello Stato fino all’invasione vietnamita del 1979. La sua vicinanza a Pol Pot gli permise di sopravvivere alle purghe. Con la caduta dei Khmer rossi, K.S. rimase capo dello Stato e primo ministro del governo in esilio, che manteneva il formale riconoscimento internazionale. Nel 1982 firmò un accordo con gli altri movimenti antivietnamiti, partecipando al nuovo governo come vicepresidente e ministro degli Esteri. Presidente dei Khmer rossi dal 1985, li guidò nei negoziati di pace conclusisi nel 1991, ma riprese a combattere (1992) e boicottò le elezioni per l’Assemblea costituente (1993). Dopo l’imprigionamento e la morte di Pol Pot (1997-98), K.S. si arrese nel dic. al governo cambogiano.