Sovrano sasanide, regnò dal 590 al 628. Ebbe dapprima a lottare contro l'usurpatore Bahrām Ciōbīn, debellato il quale guidò vittoriose campagne contro i Bizantini, e giunse (614) a conquistare Gerusalemme, donde i Persiani asportarono la reliquia della croce. Davanti alla controffensiva greca sotto Eraclio, Kh. II si dette alla fuga; deposto e imprigionato dal figlio Kawādh II, venne ucciso col consenso di lui.