KidsTV
Kids TV <... tiivìi> locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Programmazione televisiva espressamente dedicata ai più piccoli, incarnazione moderna di quella che la TV italiana ha definito con l'espressione TV dei ragazzi. Il piccolo schermo è stato infatti fin dalla sua nascita un medium molto consumato dai bambini, e proprio per questo spesso analizzato per ricercarne gli effetti negativi su un’ audience così delicata. Diversi studi hanno però anche dimostrato il valore della TV come finestra sul mondo per i bambini, e la loro capacità di decodificarne creativamente i messaggi. La programmazione per bambini e ragazzi è stata così presente fin dall'inizio in ogni emittente, ma ha subìto alcune mutazioni significative a partire dagli anni Ottanta, con la nascita di Disney channel in USA (1983) e la successiva proliferazione di nuovi canali grazie alla diffusione di nuove piattaforme mediali. Si assiste così a quello che possiamo definire il passaggio dalla TV dei ragazzi alla Kids TV. La vecchia fascia di programmazione all’interno dei canali generalisti si espande via cavo, sul satellite, sul digitale terrestre, fino a modellare interi canali tematici di successo. Se prima l’audience dei più piccoli veniva giudicata spesso come monolitica, si predilige ora una suddivisione in tre principali fasce d’età, la prescolare (2÷5 anni), la scolare (6÷9 anni), i tweens (10÷12 anni), target di riferimento per singoli programmi e canali tematici. La programmazione abbraccia più generi, e consta di show d’animazione, telefilm, programmi di intrattenimento basati sul lifestyle, sitcom, musical. Tutti programmi che cercano spesso di fare proprie le strategie dell’ (v.). I canali per ragazzi possono essere emanazione di colossi mediali internazionali (Disney channel, Nickelodeon, Cartoon network) o frutto di editori nazionali (per es. Rai yoyo e Rai gulp, Boing per Mediaset, DeAKids per DeAgostini, K2 per Switchover media).