Uomo politico giapponese (Okayama 1865 - Tokyo 1952). Magistrato, viceministro della Giustizia (1911), vicepresidente del Consiglio privato (1912), ministro della Giustizia (1923), presidente del Consiglio privato (1936), capo del governo (1939), ministro senza portafoglio (1940-41) e dell'Interno (1941). La sua posizione di arbitro tra i fautori di un'alleanza militare con Roma e Berlino da una parte e i filo-anglosassoni dall'altra crollò di fronte alla conclusione dell'accordo russo-tedesco (1939). Fu condannato all'ergastolo quale criminale di guerra dall'Alta Corte internazionale di giustizia di Tokyo (1948).