KILLAS (Κίλλας, Κίλλος)
Auriga di Pelope, detto Sphairos secondo la tradizione dei Trezeni (Paus., v, 10, 2), venne a morte annegando nel mare presso Lesbo mentre accompagnava Pelope dalla Lidia a Pisa. In suo onore questi eresse un sepolcro nella Troade ed il tempio di Apollo Killàios, dopo aver fondato la città di Killa (Strabo, xiii, 613). Un'altra tradizione vuole che K. abbia presenziato alla corsa fatidica e che sia morto al ritorno da Pisa. Suole essere identificato con l'auriga di Pelope del frontone orientale del tempio di Zeus ad Olimpia.
Bibl.: H. W. Stoll, in Roscher, II, i, 1890, c. 1185, s. v.; Kroll, in Pauly-Wissowa, XI, c. 393, s. v.; G. Becatti, Il maestro di Olimpia, Firenze 1943; L. Laurenzi, in Archeologia Classica, II, 1950, p. 6 ss.; S. Stucchi, in Annuario Atene, XXX-XXXII, 1955-56, p. 75 ss.