KINSKÝ
. Antica famiglia nobile boema, il cui originario e giusto nome è Vchynský di Vchynice e di Tetov. In Boemia si trova già nel sec. XIII; ma solo dalla seconda metà del sec. XVI i suoi membri cominciano a occupare un posto importante. Giovanni Dlask (morto nel 1521), il capostipite degli odierni Kinský, ebbe tre figli: Giorg10, Venceslao e Cristoforo, i quali fondarono nuovi rami della famiglia. I discendenti di Cristoforo emigrarono in Olanda e vivevano ancora nel sec. XVIII in Belgio e in Hannover. I discendenti di Giorgio si estinsero verso la fine del sec. XVII. Il vero fondatore dell'odierna famiglia è Venceslao, il cui figlio Radlav comprò numerosi beni in Boemia, specialmente Bystřice, Záhořany e Teplice, e tenne anche alti uffici di corte. Il fratello di lui, Giovanni, fu burgravio di Karlštein. I figli di Giovanni emersero come guerrieri ed anche come uomini politici: Rodolfo e G10vanni combatterono nelle guerre contro i Turchi; Radslav il giovane e Ulderico parteciparono alla rivolta boema del 1618 contro l'imperatore: Radslav morì in esilio nel 1660 in Olanda; Guglielmo fu gran cacciatore del re, divenne conte e nei servizî di guerra si alleò con Alberto di Vallenstein, insieme col quale fu assassinato nel 1634 a Cheb (Eger). Venceslao (morto nel 1626), il più noto dei figli di Giovanni, fu il capo degli stati boemi nel loro conflitto con l'imperatore Rodolfo II e servì fedelmente re Mattia nella lotta contro l'imperatore. Fu perciò innalzato all'ordine dei signori (1611) ed ebbe da Mattia dei beni reali di Chlumec e Kolín. L'unico suo figlio Giovanni Ottaviano (morto nel 1679) fu nel 1676 creato conte. I suoi figli divennero nel 1687 conti dell'impero; il più anziano di questi, Ulderico, fu confidente dell'imperatore Leopoldo I, e nel 1683 divenne gran cancelliere di Boemia; un altro, Venceslao Norberto Ottaviano, fu anch'esso, dal 1705, gran cancelliere. Anche il di lui figlio Francesco Ferdinando (morto nel 1741) fu nominato (1723) gran cancelliere di Boemia; i suoi discendenti formano il cosiddetto ramo di Chlumec. Stefano Ulderico (morto nel 1749), figlio pure di Venceslao Norberto, nel 1747 divenne principe dell'impero; da lui i dominî di Choceň e Rosice furono eretti in fidecommissi; ma essi passarono già nel 1752, per la morte dell'unico discendente di Stefano, ai discendenti di Filippo Giuseppe, fratello di Stefano Ulderico, che nel 1738 divenne gran cancelliere di Boemia e dal 1745 diresse l'amministrazione finanziaria di tutte le terre austriache. Dal ramo di Choceň emerge specialmente il terzo figlio di Franeesco Ferdinando, Francesco Giuseppe (morto nel 1805), tecnico militare e scienziato, maresciallo di campo (dal 1785), fondatore e direttore dell'accademia militare di Wiener Neustadt, autore di numerosi libri per l'istruzione della gioventù nobile. Suo nipote Francesco Ferdinando (morto nel 1806), possessore di Chlumec, fu generale austriaco e anche tutti i suoi sei figli scelsero la carriera militare.
Dai loro discendenti derivano tre linee: di Chlumec, di Sloup e di Matzen. Il ramo dei principi K. proviene da Filippo Giuseppe (morto nel 1749); da questo emerge specialmente Rodolfo (morto nel 1836), signore di Choceň, Rosice ecc., che ebbe parte importante nel risveglio della nazione cèca.
Bibl.: J. E. Folkmann, Die gefürstete Linie des Geschlechtes Kinsky, Praga 1861; Z. Wirth, Villa a park Kinských v Praze (La villa e il parco dei K. a Praga), in Časopis přátel starožitnosti českých (La rivista degli amici della antichità di Boemia), XXII, Praga 1914; A. F. Chlumecký, Po stopách rodu Vchynských v ćeském pisemnictví a jeho vztazich k národnímu životu našemu (Sulle orme della famiglia Kinský nella letteratura cèca e i di lei rapporti con la vita nazionale), Praga 1919; Z. R. Kinský, Rod Kinských na Chlumci (La famiglia di K. a Chlumec), Praga 1930.