HRISTOV, Kiril
Poeta bulgaro, nato a Stara Zagora nel 1875. Ha goduto grande popolarità e successo tra la fine del sec. XIX e il principio del XX. La sua fama è stata forse superiore ai suoi meriti reali, per quanto si debba riconoscere che egli ha dato un forte impulso alla poesia bulgara, soprattutto nel campo della lirica. Entusiasticamente accolto dal Vazov, H. sembrò per un momento destinato a raccoglierne la successione poetica, ma le tendenze rappresentate da Penčo Slavejkov e Petko Todorov, ebbero il sopravvento. Neppure la più recente produzione gli ha fatto riconquistare il posto tenuto all'alba del sec. XX, ma è notevole tuttavia la fede nella propria ispirazione che caratterizza l'opera di questo lirico fecondo, dalle prime raccolte Pěsni i vàzdiški (Canti e sospiri, 1896) e Trepeti (Fremiti, 1897) fino alle nuove poesie entrate nell'Antologia del 1922 e al recentissimo tentativo di poema epico: cada na Balkana (Figli del Balcano, 1930).
H. è poeta prevalentemente lirico. Come lirico egli ha introdotto nella poesia bulgara accenti e toni che a suo tempo si potevano considerare nuovi, soprattutto perché si allontanavano da quella che era la sostanza della poesia bulgara: il sentimento patrio e sociale, per esaltare i sentimenti più individuali ed elementari, in particolar modo le passioni giovanili. Speciale rilievo meritano anche alcune ballate e romanze, nelle quali il soggetto popolare, come quello famosissimo della Rusalka, trova una forma serena e limpida e nello stesso tempo ricca d'immagini. H. ha scritto anche dei racconti, con soggetti presi dalla guerra: Ognen pàt (La via ignea), un romanzo: Tàmni zori (Alba cupa); e alcuni drammi. Da segnalare anche l'attività del poeta come traduttore: le sue principali traduzioni sono: Boris Godunov di Puškin, Cyrano de Bergerac di Rostand, Guglielmo Tell di Schiller, Manfredo di Byron, Le ultime lettere di Jacopo Ortis di Foscolo, liriche di L. Stecchetti, A. Negri, ecc.
Bibl.: D. Babev, K. H. i našitě pisateli (K. H. e i nostri scrittori), Sofia 1916; L. Stojanov, K. H., in Hiperion, 1923; C. Minkov, K. H., Sofia 1930; N. Mirkovič, K. H., in Slovische Rundschau, Praga 1930.