KIRMAN (XX, p. 213)
Storia. - Il territorio dell'antica Carmania fu noto agli antichi con la spedizione di Alessandro e la navigazione di Nearco; altre notizie geografiche ed etnografiche ci sono date da Giuba, attraverso Plinio. In contrasto con lo squallore della contigua costa degli Ittiofagi (Mekrān) e della Gedrosia (Belūcistan) gli antichi ammirarono la Carmania come terra ricca di frutta (uva), e grano, nonché di risorse minerarie ed aromi. Il paese era abbondantemente irrigato da corsi d'acqua: tra le città sono nominate Carmana, Hermupolis e Portospana, oltre al porto di Omana. Queste descrizioni si intendono riferite soprattutto alla fascia costiera, che Strabone e Tolomeo distinguono dalla deserta Carmania interna. Comunque, la notizia della geografia ed etnografia antica sui suoi popoli bellicosi e profondamente barbari, non immuni da cannibalismo, non sempre appaiono scevre da elementi leggendarî e fantastici, pur essendo indubbio un fondo di osservazione diretta del paese.