Kivu
Regione nell’Est della Repubblica democratica del Congo, divisa in Nord K., Sud K. e Maniera. Zona di intensa esportazione di schiavi nei secc. 18°-19°, durante il periodo coloniale vide una massiccia immigrazione di forza lavoro nelle fertili piantagioni dai vicini Ruanda e Burundi. Dagli anni Novanta del Novecento, in particolare dopo l’arrivo di masse di rifugiati ruandesi, soprattutto , in fuga dai massacri del 1994 (➔ Ruanda) e nel contesto più generale della guerra congolese del 1998-2003, il K. vide l’esplosione delle tensioni interne, strumentalizzate anche da interessi nazionali e internazionali motivati dalla ricchezza mineraria dell’area (estrazione del coltan) e dalle ingerenze del Ruanda. Negli anni successivi, il conflitto ha visto contrapporsi il governo congolese, le Forces démocratiques de libération du Rwanda (FDLR), costituite da fuoriusciti dal Paese vicino, e le forze del Congrès national pour la défence du peuple (CNDP), capeggiate da F. Nkunda, generale congolese membro della comunità tutsi, e milizie locali di autodifesa. Nel genn. 2009, con l’arresto di Nkunda e il reintegro delle milizie del CNDP nell’esercito nazionale, la situazione si è parzialmente ricomposta, ma l’equilibrio resta fragile.