Kizzuwatna
Regione dell’Anatolia sudorient., a popolazione mista luwita e hurrita. Tra il 1550 e il 1400 a.C. è attestato come regno autonomo. Interposto tra i più importanti Stati di Khatti e di Khurri/Mitanni, riuscì ad assicurarsi il rango di «grande re» (nella terminologia dell’epoca) autonomo. I suoi sovrani – Ishputakhshu, Ekheya, Paddatishshu, Pilliya e Shunashshura – strinsero patti paritetici con i coevi re ittiti (Telipinu, Takhurwaili, Khantili II, Zidanta e Tudkhaliya III). Alla fine del periodo l’influenza mitannica divenne preminente, e K. venne declassata (trattato paritetico con il piccolo regno di Alalakh). Il trattato di Shunashshura segnò un capovolgimento totale: pur mantenendo certi privilegi, K. divenne vassallo degli ittiti (nonostante il trattato avesse forma speculare), e poco dopo fu definitivamente annesso. Nel 13° sec. a.C. K. esercitò una forte influenza nel regno ittita specie in campo religioso (con la dea Khebat di Kumana) e magico (rituali di K. negli archivi ittiti).