KLONDIKE (A. T., 125-126)
Fiume e distretto nel territorio dello Yukon (Canada), presso il confine tra il Canada e l'Alasca (Stati Uniti). Dal punto di vista fisico, il distretto si può considerare parte di un vasto penepiano, che fiancheggia da O. e da S. il gruppo dei monti Ogilvie, uno degli ultimi sproni delle Rocciose settentrionali; penepiano inciso dallo Yukon e dai suoi affluenti del corso superiore, fra i quali è appunto il Klondike che dà il nome alla regione. Il distretto divenne famoso verso la fine del sec. XIX in seguito alla scoperta di sabbie aurifere nei fiumi; dal 1896 si riversò in esso una grande corrente di minatori e speculatori. Il boom continuò e aumentò fin dopo il 1900; in seguito declinò rapidamente, benché una certa quantità d'oro si sia estratta anche di recente. La produzione maggiore fu ottenuta nel 1900, quando l'oro estratto si valutò a 22.000.000 di dollari. La lavorazione dell'oro procede con grandi difficoltà poiché a questa latitudine, a 600 m. e spesso più di altezza, si deve disgelare il terreno prima di poterlo scavare. I distretti più produttivi sono stati quelli di Eldorado, Bonanza, Hunker, Dominion e Gold Hun. Si è calcolato che l'area produttiva dell'oro ha una superficie di circa 2000 kmq.; si lavorano anche minerali di piombo contenenti argento. Dawson City, sullo Yukon, è il centro più importante del territorio, ma la sua popolazione è in forte diminuzione per il declinare dei giacimenti auriferi; ha ora circa 1000 ab.