Scrittrice svedese (Gräfsnäs 1797 - Skåltorp 1848), autrice di varî romanzi, Cousinerna ("Cugini", 1834); Vännerna ("Gli amici", 1835); Qvinnorna ("Donne", 1836); Illusionerna ("Le illusioni", 1836); Förhoppningar ("Speranze", 1843), nei quali alternò descrizioni di vita mondana con analisi di conflitti tra passione e dovere in figure di donna. Il migliore, forse, fra questi romanzi fu Torparen och hans omgifning ("Il colono e il suo ambiente", 1843), generalmente considerato il primo romanzo svedese di ambiente rusticano, notevole soprattutto per lo studio psicologico di una passione morbosa che culmina nel delitto.