Tanaka, Koichi
Tanaka, Koichi. – Ingegnere giapponese (n. Toyama 1959). Dopo aver conseguito la laurea in ingegneria elettrica alla Tohoku University, è stato assunto (1983) dalla società Shimadzu, a Kyoto, dove ha iniziato a occuparsi dello sviluppo di apparecchiature per l'analisi chimica e, in particolare, per l'analisi di molecole biologiche mediante spettrometria di massa. L'obiettivo era quello di sviluppare metodi atti a ionizzare le macromolecole evitandone la degradazione e la frammentazione. Gli ioni così ottenuti, rappresentativi della molecola integra, potevano poi essere analizzati mediante le tecniche di spettrometria di massa. Si trattava di un obiettivo difficilmente raggiungibile, dal momento che le tecniche di ionizzazione comuni erano troppo aggressive perché le biomolecole di grandi dimensioni si mantenessero integre. Intorno alla metà degli anni Ottanta, T. sviluppò un metodo di ionizzazione soft basato sulla irradiazione con un laser ad azoto di una matrice composta da particelle ultrafini di cobalto e da glicerolo nella quale erano state intrappolate le macromolecole da analizzare. Con questa tecnica (denominata soft laser desorption, desorbimento soft mediante laser), T. riuscì a produrre spettri di massa di proteine con masse molecolari fino a circa 70.000 Da. Il metodo è stato poi affinato dando origine a varie tecniche oggi molto usate in campo analitico, biochimico e farmaceutico, tra le quali la spettrometria di massa MALDI (Matrix-assisted laser desorption/ionization), che peraltro era stata già sperimentata con successo, sempre alla metà degli anni Ottanta ma limitatamente a molecole di piccole dimensioni, da F. Hillenkamp e M. Karas. Per il suo fondamentale contributo, T. ha condiviso con J.B. Fenn metà del premio Nobel per la chimica nel 2002 (l'altra metà è stata assegnata a W. Würthrich).