KOLHAPUR (A. T., 93-94)
Città dell'India inglese, nell'altipiano del Deccan, posta in pittoresca posizione sul fiume Panchganga (allluente del Kistna, dal 1878 superato da un ponte a 5 archi), 573 m. s. m., 300 km. SSE. di Bombay, toccata da una ferrovia secondaria che si dirama a Miraj dalla linea Poona-Bangalore. Molti resti di templi buddisti testimoniano della sua importanza, nelle epoche passate, come centro religioso, mentre la sua attuale posizione di capoluogo d'uno stato protetto è resa palese dal nuovo grandioso palazzo del maharaja. Gli abitanti, che erano 48.122 nel 1911, sono ora 55.594, dediti di preferenza all'agricoltura; si lavora anche cotone, vasi di argilla, profumi.
Lo stato, che ha un'area di 8330 kmq. e una popolazione (833.726 ab. in prevalenza Maratti e Ramusi) che tra il 1911 e il 1921 è diminuita di circa 50 mila abitanti, è il maggiore tra quelli che dipendono dal governo di Bombay; nella parte occidentale è montuoso (foreste), mentre in quella orientale si presenta come una fertile pianura irrigata dal Kistna, coltivata a cereali, cotone, canna da zucchero, tabacco.