Pittore tedesco (n. Düsseldorf 1935). Si è formato alla Kunstakademie di Düsseldorf (1954-58), dove poi ha insegnato dal 1979; ha studiato con Bruno Goller (1901-1998), esponente della Neue Sachlichkeit e del surrealismo, movimento che K. ha conosciuto più a fondo anche grazie all'incontro a Parigi (1956-57) con M. Duchamp, M. Ernst, A. Breton. Con fredda e semplificata precisione e con tagli prospettici arditi, K. ha reso macchine e oggetti della vita quotidiana (macchine per scrivere o per cucire, telefoni, campanelli, ferri da stiro, ecc.) protagonisti dei suoi dipinti, metafore aggressive o ironiche, dai titoli chiaramente enunciativi: Die Ahnen (1960, Colonia, Museum Ludwig); Glanz und Elend der Reformen (1971-73, Berlino, Neue Nationalgalerie); Das Opfer (1989); Die Rettung (1989); Gesicht des Terrors (1994). A partire dal 1992 si è dedicato alla rappresentazione del nudo, in particolare all'Académie de la Grande Chaumière di Parigi (una sua personale, con una serie di nudi, è stata presentata alla Galerie Lelong di Parigi nel 2005).