WACHSMANN, Konrad
Architetto tedesco, nato a Francoforte sull'Oder il 16 maggio 1901. Elementi modulari e perciò teoricamente combinabili all'infinito dànno vita all'architettura "infinita", la più importante tra le proposte architettoniche di Wachsmann. Tale proposta si basa essenzialmente su due postulati: l'architettura moderna tende a eliminare il "monumentale"; la tecnica delle costruzioni dev'essere quella che la società contemporanea ha elaborato per adempiere a esigenze collettive. In altre parole, bisogna acquisire nel campo dell'edilizia le tecniche della produzione industriale. Si viene così a definire il concetto di standardizzazione strutturale, ossia la ricerca di un minimo spaziale in grado di costruire tutto lo spazio.
L'attività di W. è quindi soprattutto teorica, legata profondamente all'ambiente nel quale si è formato. Dopo aver studiato con H. Poelzig nella scuola di Arte applicata a Berlino, egli si dedicò a studi tecnologico-strutturali nel più tradizionale Politecnico di Dresda, allora sotto la prestigiosa direzione di H. Tessenow. Dal 1924 fu, per tre anni, assistente di Poelzig all'Accademia di Berlino; le sue ricerche lo portarono, in seguito, a divenire architetto capo della fabbrica di strutture in legno Cristoph & Unmack. Nel 1932 costruì la casa Einstein (Berlino), e, vincitore del premio Roma, lavorò in questa città dal 1934 al 1938, costruendo case d'abitazione in acciaio e cemento armato, pur sempre legate alle precedenti esperienze berlinesi di costruzioni in legno (palazzina in via di villa Pepoli, 1934).
Nel 1941 emigrò negli Stati Uniti, tornando a occuparsi di strutture in legno e iniziando una collaborazione con W. Gropius che durerà quasi sette anni. Con Gropius fondò la General Panel Corporation, per la quale realizzò la prima officina completamente autonoma per la produzione di elementi costruttivi prefabbricati. In quegli anni, affiancò all'interesse per le strutture lignee quello per le costruzioni in tubo d'acciaio. Tale ricerca si concretizzò nel sistema di prefabbricazione per la Mobilar Structure del 1950. Nello stesso anno venne nominato professore all'Illinois Institute of Technology; si dedicò prima prevalentemente all'attività didattica, tornando alla progettazione con l'Hangar per l'U. S. Air Force (1950-53) e finalizzando, su incarico del governo americano, i propri studi al coordinamento metodico dell'industria edilizia. Il suo pensiero teorico è raccolto nel libro Wendepunkt im Bauen (Wiesbaden 1959; trad. it. Una svolta nelle costruzioni, Milano 1960), in cui sono altresì riportate le esperienze didattiche compiute dopo il 1955 in università europee, prima fra tutte la Hochschüle für Gestaltung di Ulm.
Bibl.: G. C. Argan, La sintassi spaziale di Konrad Wachsmann, in Casabella, n. 244, ott. 1960, con scritti di W.; R. Ward, Konrad Wachsmann, in AIA Journal, marzo 1972.