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TRENËV, Konstantin Andreevič

di Anjuta MAVER - Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
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TRENËV, Konstantin Andreevič

Anjuta MAVER

Scrittore e drammaturgo russo, nato a Baškeevka (Char′kov) il 2 giugno 1878 e morto a Mosca il 19 maggio 1945. Sebbene di origine contadina - suo padre era un servo della gleba liberato -, dopo aver trascorso l'infanzia negli stenti, T. riuscì a portare a termine gli studî presso tre istituti superiori (l'Accademia ecclesiastica, l'Istituto archeologico di Pietroburgo e, in un secondo tempo, la Facoltà di agronomia) e fu uomo di buona e seria cultura. Lavorò a lungo come maestro, collaborando contemporaneamente a giornali e riviste progressiste. Dopo la rivoluzione di ottobre T. si affermò come uno dei più popolari e rappresentati drammaturghi sovietici.

Ha iniziato l'attività letteraria, nel 1898, come narratore, pubblicando varî racconti sulla vita dei contadini, soprattutto ucraini (Na jarmarke. "Al mercato", 1913), della piccola borghesia e degli intellettuali (Vladyka "Il signore", 1912), riuniti nel 1915 nel volume intitolato appunto Vladyka. Come narratore T. è sulla linea di Gor′kij di cui fu amico e discepolo, sebbene il suo tono satirico ricordi a volte anche Saltykov- Ščedrin. Il suo primo dramma, intitolato Pugačëvščina (L'epoca di Pugačëv", 1924), fu messo in scena da Stanislavskij al Teatro d'Arte, ma è soprattutto il secondo, Ljubov′ Jarovaja (1926; seconda redazione del 1936) - messo in scena con grande successo al Piccolo Teatro di Mosca - che è diventato un classico della letteratura sovietica: ha per soggetto il caso di Ljubov′, una maestra elementare, rivoluzionaria e bolscevica convinta che per non tradire le sue idee e i suoi compagni, abbandona il marito che pure ama, e che verrà giustiziato. Dopo Ljubov′ Jarovaja T. ha scritto la commedia satirica Zena ("La moglie", 1928) e i drammi Opyt ("L'esperimento", 1933), Gimnazisty ("Allievi di ginnasio", 1936), Na beregu Nevy ("Sulle rive della Neva", 1937) che rievoca gli avvenimenti del 1917, Anna Lucinina (1941), Navstreču ("Incontro", 1942) e Polkovodec ("Il condottiero", 1944) sul generale M. I. Kutuzov. Durante la seconda guerra mondiale T. ha scritto racconti, schizzi e articoli patriottici.

Bibl.: A. Derman, Chudožnik-portretist, in Russkoe Bogatstvo, 1917, 6-7; su Ljubov' Jarovaja l'art. dello stesso Trenêv: Moja rabota nad "Ljubov'ju Jarovoj", in Literaturnaja gazeta, 1937, genn. i; A. Lunačarskij, Ljubov′ Jarovaja, in Stat'i o teatre i dramaturgii, 1938; M. Nadeždina, Rasskazy K. Trenëva, in Novyj Mir, 1944; B. Livanov, Pisatel′ bol′šoj duši, in Literaturnaja gazeta, 1945, 22 maggio; P. Pavlenko, Stranicy vospominaij. K.A.T., in Krym, 1948, n. 2; E. Surkov, K.A.T., Mosca 1953; M. Gor'kij, Lettere a K.A.T., in Sobranie sočinenij v tridcati tomach, XXIX, Mosca 1955.

Vedi anche
Maksim Gor´kij Gor´kij ‹ġòr'k'i›, Maksim. - Pseud. di Aleksej Maksimovič Peškov, narratore e autore teatrale russo (Nižnij Novgorod 1868 - Mosca 1936). Dopo aver descritto il mondo dei vagabondi, nelle cui vicende si riflette la sua tormentata giovinezza, si volse a temi sociali, che spesso si risolvono in pagine di ... letteratura In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per letteratura l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano ... Piccolo Teatro di Milano È stato il primo teatro stabile italiano, fondato nel 1947 da P. Grassi (1919-1981) e G. Strehler. Ha proposto un vasto repertorio all'insegna dello slogan 'Teatro d'arte per tutti', segnalandosi per l'alta qualità delle sue produzioni. dramma Componimento letterario destinato alla rappresentazione sulla scena; comprende quindi, oltre al dramma propriamente detto, la tragedia, la commedia, la farsa ecc. 1. dramma satiresco Antica forma di rappresentazione drammatica greca (σατυρικὸν δρᾶμα o Σάτυροι), in cui il coro era composto stabilmente ...
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