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ROMANOV, Konstantin Nikolaevič

di Fritz Epstein - Enciclopedia Italiana (1936)
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ROMANOV, Konstantin Nikolaevič

Fritz Epstein

Granduca russo, secondogenito dello zar Nicola I, nato il 21 settembre 1827, morto il 13 gennaio 1892 a Pavlovsk. Destinato alla marina, divenne nel 1852 aiuto, nel 1865 (sino al 1881) successore dell'inetto ministro della Marina principe A. S. Men′šikov. Per primo il ventiseienne Konstantin illuminò Nicola I, dopo vent'anni di errori, sullo stato effettivo e sulle deficienze della flotta baltica.

Convinto della necessità di riforme radicali, Konstantin divenne attivissimo collaboratore di Alessandro II nel periodo delle grandi riforme, adoperandosi specialmente all'abolizione della servitù della gleba (nel 1860 era presidente della commissione principale). La sua influenza e il liberalismo di Alessandro toccarono il massimo con la chiamata al ministero (1861-62) di Valuev agl'Interni, Golovnin all'Educazione, von Reutern alle Finanze, detti dal nome del loro protettore i "Konstantinovcy". Nel giugno 1862 Konstantin assistito dal marchese Wielopolski, sostituì come governatore della Polonia il polaccofobo conte Lüders. La politica conciliante del Wielopolski portò al ristabilimento della costituzione polacca del 1815. Quando naufragò la politica panslava polaccofila e l'amministrazione civile intralciò l'opera di repressione della rivoluzione polacca del gennaio 1863, Konstantin fu richiamato nell'ottobre 1863. Sinché visse Alessandro II, il granduca, dal 1° gennaio 1865 presidente del consiglio imperiale, fu considerato l'appoggio dei liberali e l'amico della costituzione. Il cambiamento politico avvenuto dopo l'avvento al trono di Alessandro III (e per le insistenze del Pobedonoscev) condusse nel luglio 1881 all'esonero del granduca da tutte le cariche. Amico delle scienze, delle arti e della musica (nel 1845 presidente della Società geografica russa, nel 1852 della Società archeologica russa, nel 1850 membro onorario dell'Accademia russa delle scienze), Konstantin sposò nel 1848 la principessa Alessandra di Sassonia-Altenburg (poi "Alexandra Josifovna" 1880-1892).

Bibl.: P. P. Semenov e M. I. Semevskij, in Russkaja Starina, 1892, nn. 2, 3; H. Lisicki, Aleksander Wielopolski (1803-1877), Cracovia 1878-1879; Obzor dejatel'nosti morskogo upravlenija v Rossii s 1856 po 1880 g. (Sguardo sull'attività dell'amministrazione della Marina in Russia, 1856-80), Pietroburgo 1880; G. A. Džanšiev, Epocha velikich reform, 10ª ed., Pietroburgo 1908; A. Gorbov, Iz dnevnika el. Kn. Konstantina Nikolaeviča (Dal diario del granduca Costantino Nikolaevič, aprile 1862, settembre 1863), in Krasnyj Archiv, X (1925), pagine 217-260.

Vedi anche
Alessandro III zar di Russia Figlio (Pietroburgo 1845 - Livadia, Crimea, 1894) di Alessandro II, chiamato improvvisamente al trono il 13 marzo 1881 dalla morte violenta del padre, subì l'influenza dell'antico precettore, il reazionario B. Pobedonoscev, e annullò con misure restrittive gli effetti delle riforme paterne. Tentò pure ... Nicòla I Romanov zar di Russia Nicòla I (russo Nikolaj Pavlovič) Romanov zar di Russia. - Figlio (Carskoe Selo 1796 - Pietroburgo 1855) di Paolo I. Il regno di Nicola I Romanov zar di Russia non segnò alcuna riforma sostanziale della costituzione e della vita interna di Russia: il suo sforzo maggiore si volse alla difesa dell'ordine ... Alessandro II zar di Russia Figlio (Mosca 1818 - Pietroburgo 1881) dello zar Nicola I, succedette al padre il 2 marzo 1855. Conclusa subito la guerra di Crimea (trattato di Parigi, 1856), intraprese l'esecuzione di un vasto piano di riforme, che attuò emancipando i servi della gleba (1861), creando le assemblee provinciali elettive ... Konstantin Petrovič Pobedonoscev Pobedonoscev ‹pëb'idanòszïf›, Konstantin Petrovič. - Uomo politico russo (Mosca 1827 - Pietroburgo 1907), prof. di diritto civile nell'univ. di Mosca (1859), membro del Consiglio dell'Impero (1872), procuratore superiore del S. Sinodo (1880). Ascoltato consigliere degli zar Alessandro III e Nicola II, ...
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