TUALDARIS, Konstantinos
Uomo politico greco, nato ad Alessandria d'Egitto il 14 aprile 1885. Dopo aver completato gli studî a Londra, Firenze e Berlino, nel 1920 divenne governatore di Creta e quindi, dal 1933 al 1935, ministro delle Comunicazioni. Fra i dirigenti del partito populista, ha particolarmente preso a cuore i problemi sociali ed è stato l'animatore della politica di riforme affermata dal suo partito. Durante la seconda Guerra mondiale, quale uno dei capi della resistenza, venne arrestato e messo in campo di concentramento, da cui riuscì ad evadere nel giugno del 1944, rifugiandosi in Egitto. Qui, in disaccordo con la politica svolta dal governo greco, evitò di dare ad esso la sua collaborazione. Dopo la liberazione, il successo del partito populista nelle elezioni del 31 marzo 1946 portò Ts. a fomiare due giorni dopo il governo, nel quale egli tenne anche il dicastero degli Esteri.
Nel successivo gabinetto Maximos (24 gennaio 1947) egli rimase ministro degli Esteri, assumendo le funzioni di vicepresidente, cariche che ha mantenuto anche nel successivo gabinetto Sofulis, in carica dal 7 settembre 1947. Favorevole alla ripresa dei rapporti di amicizia fra la Grecia e l'Italia, dopo l'incontro con De Gasperi a Parigi il 19 agosto 1946 e quello successivo con Sforza, il 19 agosto 1947 a Roma, il 5 novembre 1948 si incontrò nuovamente col conte Sforza a Sanremo, per la firma di un trattato di amicizia, di commercio e navigazione.