KORINTHOS (Κόρινϑος)
Eroe eponimo della città di Corinto, di cui fu il primo re. Era figlio di Marathon, della stirpe di Helios (Paus., ii, 3, 8 ss.) o secondo l'opinione dei Corinzî, figlio di Zeus. Fu ucciso dagli abitanti della sua città (Nicol. Damasc., Frg., 41 b) e poiché morì senza prole, gli successe sul trono Medea.
L'iconografia di K. è poco caratterizzata e incerta, data la scarsezza di sue raffigurazioni: nella tipologia dello Zeus appare su uno specchio bronzeo, e, reggente in ciascuna mano un timone, su monete di Corinto di età imperiale.
Bibl.: W. Drexler-H. W. Stoll, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1381 s., s. v., n. i; Eitrem, in Pauly-Wissowa, XI, 2, 1922, c. 1399 s., s. v., n. 2. Specchio: ᾿Αρχ. ᾿Εϕημ., 1873, p. 440 ss., tav. 64 (v. Leucade). Monete: F. Imhoof-Blumer-P. Gardner, Numismatic Commentary on Pausanias (II-VIII), in Journ. Hell. Stud., VI, 1885, p. 61, tav. B, 21.