KOZLOV (A. T., 69-70)
Città della Russia centrale, situata nella provincia di Tambov, lungo la sponda del Lesnoj Voronež (bacino del Don), quasi al centro della fertilissima zona delle terre nere. A queste, oltre che al fatto di trovarsi lungo la principale via di comunicazione per il basso Volga e Astrachan e di essere capolinea della navigazione lungo il corso del Don, Kozlov deve il suo rapido sviluppo e la notevole importanza che ha come centro commerciale, soprattutto per l'esportazione dei bovini, dei cereali, delle uova.
In questi ultimi anni gli scambî si sono fatti più attivi in seguito alle migliorate comunicazioni ferroviarie per Stalingrad, Saratov, Orel e i porti del Mar Nero. Kozlov ha anche una discreta attività industriale, poiché possiede manifatture di tabacco, fabbriche di oggetti di cuoio, officine per la costruzione di macchinarî, e, fra queste, un'officina di costruzioni ferroviarie, che impiega oltre 5500 persone; infine, anche mulini a vapore, un grande stabilimento per la lavorazione dei salumi, una centrale elettrica, elevatori per cereali e impianti frigoriferi. Kozlov, che conta 54.390 abitanti (1926), fu in origine un piccolo monastero fondato nel 1627 in piena foresta.