KREMENČUK (A. T., 71-72)
UK Città dell'Ucraina, capoluogo del distretto omonimo, situata sulla sponda sinistra del Dnepr. La sua fondazione risale alla fine del sec. XVI; per un venticinquennio, dal 1765 al 1789, fu capitale della Nuova Russia; durante la guerra mondiale e il periodo rivoluzionario, ossia dal 1914 al 1921, ebbe a soffrire danni gravissimi. Il periodo di maggiore splendore risale alla metà del secolo XVII, quando ebbe, come città commerciale, fama quasi mondiale, e ciò per i vantaggi che le derivavano dalla situazione privilegiata all'inizio della via navigabile del Dnepr e lungo la grande arteria che unisce Mosca a Odessa. Oggigiorno è uno dei più importanti mercati russi di legname, sale, liquori, lino e cereali, avviati a Dnepropetrovsk. Kremenčuk è anche città industriale, poiché vi sono numerosi mulini, segherie e manifatture di tabacco. Città abbastanza ben costruita, possiede una centrale elettrica, servizî tranviarî ed è collegata al sobborgo di Krjukov, situato sull'opposta riva del Dnepr, a mezzo di un ponte tubolare, lungo circa un chilometro, e anche con uno di barche. Si teme però che in seguito alla costruzione della grande stazione idroelettrica, all'altezza delle rapide fra Kremenčuk e Dnepropetrovsk, e alla sistemazione del relativo canale, sarà sviata una parte del movimento commerciale fluviale. La città nel 1926 contava 58.832 abitanti.