kreppa baby
loc. s.le m. e f. Figlio della crisi, con particolare riferimento ai bambini nati in Islanda nei primi anni del XXI secolo.
• Sono già stati chiamati «Kreppa babies», i figli della crisi in islandese. Sono i bambini che stanno nascendo quest’anno in Islanda, Paese che a nove mesi dal rischio default sta vivendo un baby boom come non si registrava dagli anni Cinquanta. (Fausta Chiesa, Corriere della sera, 18 agosto 2009, p. 2, Primo Piano) • La Gran Bretagna viaggia sui 12,8, fino ad arrivare al 15,8 dell’Islanda. Tutti dati Eurostat. Sembra quasi che il freddo aiuti le nascite. Anche quello dell’Islanda è un caso studiato: il boom demografico degli ultimi due anni, battezzato come il fenomeno dei kreppa babies (letteralmente i figli della crisi), è stato alimentato da un welfare e da una struttura di protezione sociale che rende molto più complesso il licenziamento di dipendenti incinte e molto più ricchi gli assegni per i bambini erogati da un fondo statale che, non a caso, ha già rischiato il crac. (Gabriela Jacomella e Massimo Sideri, Corriere della sera, 11 settembre 2010, p. 1, Prima pagina) • un piccolo paradiso pieno di bambini. Sono i figli delle difficoltà, i «kreppa babies», i bambini della crisi: qui gli islandesi hanno reagito prolificando, grazie invero anche ai passi avanti in termini di reddito pro capite fatti un po’ prima, nei primi anni Duemila, (Massimo Sideri, Corriere della sera, 20 ottobre 2016, p. 21, Innovazione).
- Espressione islandese composta dai s. kreppa ‘crisi’ e baby ‘bambino’.