Krokodil
s. m. inv. Sostanza oppiacea derivata dalla morfina.
• La tendenza è quella già registrata nel 2011: una cinquantina di nuove droghe in Europa, una nuova molecola a settimana. «In Spagna i ragazzi per lo “sballo” del weekend usano più dosi di fertilizzanti che hanno un effetto rapido e devastante», racconta Sabrina Molinaro del Cnr di Pisa, responsabile studi sull’uso di droghe e alcol, «in Italia ormai si è diffuso il Krokodil, un mix di sostanze facilmente reperibili, poco costose, molto più potente dell’eroina, con effetti deleteri su tutto l’organismo: la pelle si lacera». (S[ilvia] Bag[lioni], Repubblica, 14 maggio 2013, p. 31, Salute) • Il nuovo allarme arriva dalla Russia, si sta diffondendo velocemente perché facile da produrre. Ha effetti tre volte superiori a quelli dell’eroina, ma costa pochissimo. Squarcia la pelle, rendendola simile a quella dei coccodrilli, prendendo appunto il nome di Krokodil, ricca di desomorfina, una sostanza oppiacea inventata nel 1932 negli Stati Uniti derivante dalla morfina. (Giuseppe Sarra, Giornale d’Italia, 22 novembre 2015, p. 11, Società) • Un altro pericolo arriva dal Krokodil, un derivato della morfina, che «distrugge totalmente l’organismo e compromette la sfera dell’impulso». (Secolo XIX, 19 febbraio 2017, p. 2, Primo piano).
- Traslitterazione del s. russo krokodil ‘coccodrillo’, con allusione agli effetti prodotti dalla droga sulla pelle umana, che acquista un aspetto che ricorda le squame del coccodrillo.