krugmaniano
agg. Di Paul Robin Krugman, economista e saggista statunitense, premio Nobel per l’Economia nel 2008; sostenitore delle teorie di Paul Krugman.
• Anche il panorama intellettuale non cambia rispetto a 75 anni fa: e qui con ironia tipica krugmaniana, l’autore cita un articolo che sembra dare ragione ai suoi oppositori, i quali affermano per esempio che la disoccupazione è fattore strutturale e non modificabile da interventi statali; per poi chiarire che «si tratta di uno scritto del 1936». (Michele Masneri, Foglio, 21 aprile 2012, p. 1, Prima pagina) • Ma l’autocoscienza dell’economista, che in America è iniziata almeno nelle frange più illuminate, non ha ancora scalfito le certezze granitiche che governano l’Europa: dove gli accademici «krugmaniani» (i [Thomas] Piketty e i [Jean-Paul] Fitoussi) sono amati dall’opinione pubblica ma contano poco, e di certo non influenzano i tecnocrati di Berlino, Francoforte e Bruxelles. (Federico Rampini, Repubblica, 11 ottobre 2014, p. 60).
- Derivato dal nome proprio (Paul) Krugman con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.