KÜČUK-KAINARGE
. Villaggio della Dobrugia a 22 km. a SO. dalla città di Silistria, che oggi ha il nome di Cainargeaua-Micǎ. Da questo villaggio prende nome il trattato che concluse (21 luglio 1774) la guerra russo-turca del 1768-1774, la quale costituì la base dell'espansione russa nel vicino Oriente, e in particolare nella Penisola Balcanica.
Secondo il trattato la Russia riceveva Kinburn, il territorio fra i corsi dei fiumi Južnyj Bug e Dnestr, le città di Kerčed Enikale in Crimea e Azov col suo circondario. Nello stesso tempo veniva riconosciuta l'indipendenza dalla Turchia dei Tatari della Crimea; la Russia otteneva il diritto di libera navigazione per la sua flotta commerciale sul Mar Nero e sul Danubio e veniva messa alla pari con la Francia e con l'Inghilterra per le convenzioni riguardanti il passaggio degli stretti. L'importanza principale del trattato di Küčük-Kainarge sta però soprattutto nel fatto che fu riconosciuto alla Russia il diritto di una specie di protettorato sui sudditi ortodossi della Turchia e che la Porta si assunse l'obbligo di salvaguardare la libertà della religione e della Chiesa cristiana dentro i confini della Turchia. Nel secolo seguente questa facoltà fu invocata più volte a vantaggio della popolazione cristiana dei Balcani, nella storia dei quali la pace di Küčük-Kainarge segnò l'inizio di una nuova età.