KUOPIO (A. T., 68)
Città della Finlandia, capoluogo di provincia (lään). Posta a 27°41′20″ long. E. e 62°53′30″ lat. N. Eccellente è la sua situazione su una lingua di terra sporgente entro il Lago Kalla: fornita di buoni porti, congiunta al sistema navigabile del Saimaa, e quindi al mare, toccata dalla ferrovia da Kotka-Mikkeli a Iisalmi-Kajaani, gode di ottime comunicazioni in ogni direzione. È divenuta così non soltanto il centro amministrativo della sua provincia, ma anche centro economico e intellettuale delle zone settentrionali della Carelia e del Tavastehus. Degni di visita sono il suo museo e la sua cattedrale, pittoreschi mirabilmente i dintorni: la collina Puijo (235 m. s. m.), sormontata da un belvedere, permette una vista incantevole sul Lago Kalla, dal contorno così bizzarramente disegnato. È questo un frequentatissimo luogo di convegno per i diporti invernali.
La popolazione raggiunge, nei limiti del comune (53 kmq.), 24.003 ab. (1930), quasi esclusivamente di lingua finlandese e di religione luterana. Numerose vi sono le istituzioni di cultura le scuole, fra le quali 2 ginnasî maschili e 2 femminili, scuole professionali, ecc.
La provincia occupa la parte meridionale del Savolaks e un tratto del Tavastehus di NE. Vi sono compresi 3 comuni cittadini (Kuopio, Joensuu e Iisalmi-Idensalmi) e 48 rurali, suddivisi nei distretti di Rautalampi, Kuopio, Iisalmi, Liperi, Ilomantsi e Pielisiärvi. In tutto sono 44.096 kmq. con 377.792 ab. (1930). Fra i comuni rurali è degno di nota il borgo di Nurmes (10.710 abitanti), il cui centro ha importanza per il suo mercato tradizionale. La densità generale è di 8,5 ab. per kmq., ma, considerando la sola terraferma, sale a 10,1.
Il paesaggio è caratteristico della Finlandia: all'aspetto si presenta lievemente, ma incessantemente, ondulato, al N. con altezze medie fra i 180 e i 250 m. s. m., sino allo spartiacque detto Suomen selkä; al S. da 90 a 120 m. s. m. Il terreno è costituito di graniti e gneiss, ricoperti al centro e verso oriente di meno antiche simili formazioni, specialmente granitiche, e in parte anche di quarziti, talcoscisti, rocce augitiche. La superficie è ridotta a penepiano e ne emergono soltanto qua e là i dossi più prominenti del paese; sopra di essa è steso quasi ovunque lo sfasciume morenico del Glaciale, dove non si affondano i bacini lacustri, spesso a loro volta occupati da sedimentazioni recenti, qua e là portate in luce per l'abbassarsi del livello delle masse acquee. L'idrografia è anzitutto lacustre, enormemente complessa nel suo disegno. Della superficie totale della provincia il 18% (7876 kmq.) è occupato dalle acque, e non e da tralasciar di notare che una percentuale ancora maggiore è poi tenuta da maremme e torbiere. Fra i laghi principali, sono il L. Kalla e, più a E., il L. Pielis, un po' meno frastagliato e con più ampî specchi d'acqua: ambedue confluenti poi nel sistema del Saimaa. Notevoli rapide sono nel tortuoso emissario del Pielis. Della terraferma la parte maggiore è occupata dalla foresta (2.672.240 ha.), 157.220 ha. soltanto dalle coltivazioni (40%, cereali, 40% foraggere). Notevole è l'allevamento: 233.527 bovini, 152.763 ovini, 42.229 equini, 38.985 suini, 2306 caprini nel 1925. La pesca lacustre rende circa un milione di kg. di pesce ogni anno. Le industrie (anzitutto quelle del legno) occupano 8653 persone in 209 stabilimenti (oltre 3000 artigiani). Sviluppato è il cooperativismo: si contano non meno di 700 cooperative, delle quali 400 di credito, 150 latterie e 100 commerciali.
La popolazione era raddoppiata nei settant'anni dal 1840 al 1910, passando da 167.228 ab. a 333.777; ed era salita ancora a 344.240 nel 1920. Essa può dirsi puramente finlandese, non contandosi in tutto più di 600 ab. di lingua svedese. Nell'incremento è notevole che questo ha interessato particolarmente le città: Kuopio da 1087 ab. del 1815 è passata a dieci volte tanto in novant'anni (1900:11.732) e si è quasi ancora raddoppiata nel quarto di secolo successivo; Joensuu, fondata nel 1850 con 129 ab., ne contava già 1087 nel 1870 e saliva a 5000 nel 1925; Iisalmi, dichiarata città nel 1891, passava nello stesso periodo da 1527 a 3275. La rimanente popolazione vive pure, in genere, agglomerata in villaggi o grosse fattorie (673 nel 1925).