SCHLÖZER, Kurd
Diplomatico, nato a Lubecca il 5 gennaio 1822, morto a Berlino il 13 maggio 1894. Laureatosi a Berlino nel 1845, si diede dapprima a studî di storia dei paesi baltici e della Russia; ma abbandonò presto gli studî per darsi alla diplomazia. Segretario al Ministero prussiano degli esteri, nel 1856 fu inviato a Pietroburgo come addetto a quella legazione. Bismarck, divenuto nel '62 presidente dei ministri, lo volle con sé a Berlino. Segretario della legazione prussiana a Roma (1864), divenne un ottimo conoscitore del Vaticano. Dopo essere stato alcuni anni console generale a Messico e ministro plenipotenziario a Washington, ebbe l'incarico nel 1881 da Bismarck di tastare il terreno presso il Vaticano per una ripresa dei rapporti dopo il Kulturkampf; riuscì a stabilire un modus vivendi e fu nominato ministro di Prussia presso la S. Sede. La sua posizione fu scossa nel 1887 con la nomina a segretario di stato del cardinale Rampolla. Con la caduta di Bismarck cominciarono gli attacchi contro di lui. Messo bruscamente a riposo nel 1892, trascorse gli ultimi anni a Berlino.
Alcuni anni dopo la sua morte furono pubblicate le sue lettere da Pietroburgo, dal Messico, da Roma: miniera di notizie che gettano molta luce dietro le quinte della politica di quei giorni.
P. Curtius, K. v. Sch., Ein. Lebensbild, Berlino 1912.