GÖDEL, Kurt
Logico matematíco, nato a Bruna, Moravia, il 28 aprile 1906. Libero docente di matematica a Vienna (1933-38), prese in quel tempo attiva parte al seminario filosofico Verein Ernst Mach, poi denominato Wiener Kreis (Circolo di Vienna, v. App. II, 11, p. 1114). Emigrato negli S. U. A. nel 1938, ebbe la cittadinanza americana nel 1948. È membro permanente (dal 1946) dell'Institute for advanced study di Princeton, e dell'Association for symbolic logic.
Cultore della teoria degli insiemi e della teoria della relatività, il G. è soprattutto un logico matematico, che ha largamente influenzato gli studî recenti sui fondamenti e la struttura della matematica. Egli ha dimostrato, tra l'altro, l'impossibilità di riconoscere la compatibilità di un sistema ipotetico deduttivo, senza uscire dal sistema stesso; ciò che porta a rafforzare il convenzionalismo sempre più diffuso nella matematica moderna (v. matematica, App. II, 11, p. 276).
Tra i suoi scritti: Über formal unentscheidbare Sätze der "Principia mathematica", und verwandter Systeme, in Monatshefte für Mathematik und Physik, 38, 1931; The consistency of the continuum hypothesis, 1940; La logique mathématique de Russell, 1944; Rotating universes in general relativity theory, 1950.
Bibl.: F. Waismann, Einführung in das mathematische Denken, Vienna 1936 (trad. it. Torino 1939); J. Cattel, American men of science, a biographical directory, Lancaster 1949; E. Carruccio, Matematica e logica nella storia e nel pensiero contemporaneo, Torino 1952; E. Nagel e J. R. Newman, Una pietra angolare del pensiero scientifico del 20° sec.: la prova di G., in L'Industria, 1956, n. 3.