SCHLEICHER, Kurt von
Generale e uomo politico tedesco, nato il 7 aprile 1882 a Brandenburg a. d. Havel. Tenente della Guardia nel 1900. Rimasto in servizio anche con l'avvento della repubblica, tipico ufficiale dell'antico regime che accettava il nuovo ordine di cose senza perciò aderirvi pienamente, collaborò attivamente all'organizzazione della Reichswehr sotto i ministri Noske e Gessler. La sua carriera fu rapida: nominato nel 1929 maggior generale e capo di gabinetto del ministro della Reichswehr Groener, divenne il vero capo della Reichswehr, che manovrava dietro le quinte i ministri e la politica tedesca. Sotto la sua ispirazione la Reichswehr divenne, specialmente durante la presidenza di Hindenburg, una forza politica estranea ai partiti, ma che sapeva far pesare le sue tendenze conservatrici. Quando la destra e il nazionalsocialismo andarono decisamente guadagnando terreno, lo Sch. provocò la caduta del gabinetto Brüning-Groener, e nel nuovo gabinetto di F. von Papen (1° giugno 1932) assunse la carica di ministro della Reichswehr. Abbandonò allora il servizio attivo col grado di generale di fanteria. Caduto il gabinetto Papen, assunse il cancellierato (2 dicembre 1932) conservando il ministero della Reichswehr. Aveva tentato dapprima di accordarsi con Hitler, ma, avutane una ripulsa, si volse ai sindacati operai revocando le ordinanze di Papen sui salarî e concedendo un'amnistia politica. Ottenne in un primo tempo qualche successo. Tuttavia lo Sch. non riuscì a costituirsi una maggioranza, anzi neppure a tener unito il proprio gabinetto. Il suo piano di spezzare la compagine del partito di Hitler falliva; il partito tedesco-nazionale, fino allora l'unica sua base parlamentare, passava all'opposizione; Papen ricostituiva il cosiddetto "Fronte di Harzburg", l'intesa delle destre. Venutagli meno anche la fiducia del presidente Hindenburg, il 28 gennaio 1933 fu costretto a dimettersi. La sua caduta segnò la fine della repubblica di Weimar. Col trionfo del nazionalsocialismo, lo Sch. si tirò in disparte. Nella giornata del 30 giugno 1934 fu ucciso, assieme con la moglie, nella sua abitazione, in circostanze rimaste oscure.
H. Brauweiler, Generäle in d. deutschen Republik, Groener, Schleicher, Seeckt, Berlino 1932; W. Schotte, Das Kabinett Papen-Sch.-Gayl, Lipsia 1932; K. v. Reibnitz, Im Dreieck Sch., Hitler, Hindenburg, Dresda 1932; K. Caro e W. Oehme, Sch.s Aufstieg, Berlino 1932; R. Fischer, Sch., Mythos und Wircklichkeit, Amburgo 1933.