SCHUSCHNIGG, Kurt von
Uomo di stato austriaco, nato il 14 dicembre 1897 a Riva sul Garda. Figlio d'un generale, frequentò l'università di Innsbruck. Partecipò alla guerra mondiale fin dal 1915 guadagnando varie ricompense al valore. Fatto prigioniero dagl'Italiani verso la fine della guerra, rimase in prigionia fino al settembre 1919. Tornato ad Innsbruck, vi riprese gli studî laureandosi in legge e iniziando la professione d'avvocato.
Animato da forte sentimento religioso, entrò nel partito cristiano-sociale, dedicandosi all'organizzazione di reparti volontarî cattolici del Tirolo, delle Ostmärkischen Sturmscharen e del Tiroler Heimatdienst. Eletto deputato il 24 aprile 1927, fece parte, come relatore, della giunta per la giustizia. Il 29 gennaio 1932 entrò, come ministro della Giustizia, nel gabinetto Buresch, e il 21 settembre 1933, come ministro dell'Istruzione e della Giustizia, nel secondo gabinetto Dollfuss. Conservò il portafoglio dell'Istruzione anche nel terzo gabinetto Dollfuss.
Passò in una posizione di primo piano il 25 luglio 1934, all'atto dell'uccisione del cancelliere Dollfuss, di cui raccolse l'eredità politica; il 30 luglio ebbe l'incarico di ricostituire il gabinetto. Da allora cercò di rafforzare sempre più la sua autorità attraverso molteplici trasformazioni del gabinetto ed impersonando sempre più la volontà di quei gruppi che volevano mantenere all'Austria la sua indipendenza di stato tedesco cristiano. Il suo estremo tentativo d'impedire l'Anschluss, il plebiscito indetto il 9 marzo 1938, ne affrettò invece la realizzazione; e lo Sch. dovette dimettersi (12 marzo). V. austria: Storia, App.
Ha scritto: Das Bundesverfassungsgesetz (Vienna 1930) e Dreimal Oesterreich (vienna 1937).