Scrittore giapponese (Edo, od. Tokyo, 1767 - ivi 1848); autore di haikai, romanzi, rielaborazioni di classici cinesi e giapponesi. La sua prima opera di rilievo, Chinsetsu Yumiharizuki ("Storia meravigliosa della luna tesa ad arco", 1806-10) è liberamente ispirata alla vita di un famoso arciere di epoca medievale, Minamoto no Tametomo (1139-1170). Posteriore di due anni è Beibei kyōdan ("Racconto in dialetto di campagna"), dedicato, come molte altre opere, alla legge del karman e al conflitto tra bene e male. Il suo capolavoro è Nansō Satomi hakkenden ("La storia degli otto eroi della famiglia S.", 1814-42), che è diviso in 98 parti e comprende circa 400 personaggi. Ambientato nel 16º secolo, ha come protagonisti otto eroi, personificazioni di altrettante virtù. Benché dominato da un evidente intento didattico, è una delle opere più complesse e ricche d'inventiva che il Giappone di epoca Tokugawa abbia prodotto.