L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche: Cheddar
Località del Somerset, in Inghilterra, dove tra il 1960 e il 1962 sono tornati alla luce i resti di un palazzo del IX-XIV secolo.
Tale palazzo era noto innanzi tutto dalle fonti scritte anglosassoni, che menzionano un hiwum all’epoca del re Alfred, mentre in seguito il sito è indicato come una proprietà reale minore sulle pendici occidentali delle Mendip Hills. Il primitivo palazzo (periodo 1), del IX secolo al più tardi, era situato a sud di un ampio fossato e comprendeva una larga sala con tetto a spiovente e una serie di costruzioni lignee di minori dimensioni; i 91 pilastri portanti erano costituiti da pali squadrati di circa 20 cm di lato posti in alloggiamenti con fori per 3 aperture. Tracce della base di una scala e resti di un focolare sono stati rinvenuti al piano superiore. La costruzione rimase in uso fino al 930 circa. Nel periodo 2 venne creato un nuovo recinto all’interno del quale furono edificate la Sala Occidentale I e la Cappella I, oltre a molte altre costruzioni di servizio. La sala era una solida costruzione a pianta rettangolare, le cui strutture portanti erano costituite da pali squadrati. La cappella era in pietra, con finestre e porte in conci litici squadrati, rivestita da uno spesso strato di stucco; dalle costruzioni a essa contigue provengono tracce di parecchie attività artigianali, tra cui quelle della lavorazione dei metalli. Le trasformazioni di queste costruzioni costituiscono la testimonianza dell’interesse reale per Ch. Non ci sono tracce di raduni reali prima del 941; dopo questa data, la Life of Dunstan riferisce del witan (assemblea nazionale) tenutosi tra il 956 e il 968.
Il periodo 3 è attribuito dagli archeologi all’XI secolo: venne edificato il burh (città fortificata) di Axbridge e le proprietà reali nel Somerset cominciarono a svolgere un ruolo attivo nei sempre maggiori rapporti commerciali dell’Inghilterra del tardo periodo sassone. I mutamenti del palazzo non furono radicali: la ricostruzione della cappella in scala maggiore può essere stata conseguenza della distruzione del primitivo edificio a causa di un incendio, piuttosto che della necessità di una struttura più grande. La costruzione ora comprendeva una navata in pietra e un piccolo coro, le cui proporzioni, l’una rispetto all’altro, di 2:1 sono analoghe a quelle della cappella anglosassone di St. Lawrence a Bradford-on-Avon e della cappella di Odda a Deerhurst. Nello stesso periodo, la Sala Occidentale II venne ricostruita in più modeste dimensioni, ma con l’aggiunta di un portico o di un palco. Un’unica moneta del re Cnut attesta l’uso della costruzione nel periodo anglo-scandinavo, consentendo d’ipotizzare il completamento dei lavori del periodo 3 durante il regno di re Etelredo.
Dal 1068, secondo il Domesday Book, la proprietà reale di Ch. venne divisa in quattro parti, ma sia il sito sia i diritti sulla foresta restarono del re. Le modificazioni del periodo 4, dovute ai sovrani angioini, furono di nuovo radicali: una possente nuova Sala Orientale I comportò la distruzione della precedente cinta muraria con il fossato e le vie di accesso. La nuova sala, costruita probabilmente da Enrico I, o al più tardi al tempo della sua visita a Ch. nel 1121, era più grande delle precedenti: si trattava di una sala a navate, presumibilmente dotata di un palco all’estremità est, lunga 33,5 m. La Sala Occidentale III doveva essere collegata alla nuova Sala Orientale: si trattava di una diretta sostituzione della Sala Occidentale II. La Sala Orientale venne utilizzata durante visite reali non solo da Enrico I nel 1121 e nel 1130, ma anche da Enrico II e dalla sua corte nel 1158. Per cinque anni, tra il 1204 e il 1209, la proprietà passò nelle mani del vescovo, poi nel 1209-1211 re Giovanni trasformò il palazzo in un casino di caccia. La Sala Orientale II venne ridotta e fu costruita una struttura a sud-est destinata agli alloggi, la cui pianta esatta non è ancora nota. Dopo pochi anni il complesso passò nelle mani del vescovo di Wells: la cappella fu ricostruita e dedicata a s. Colombano nel 1321 e la Sala Orientale fu restaurata. Dal 1400 circa il sito fu abbandonato al pascolo e alla coltura.
Ph. Rahtz, The Saxon and Medieval Palaces at Cheddar, Oxford 1979.