Pseudonimo dello scrittore russo Aleksej Ivanovič Eremeev (Pietroburgo 1908 - ivi 1987). Rimasto orfano, trascorse l'adolescenza nell'istituto Škid (Scuola per l'educazione sociale e individuale Dostoevskij). Tale esperienza influenzò tutta la sua opera letteraria, dai primi romanzi e racconti (Respublika Škid "La repubblica della Š.", 1927, scritto in collab. con G. G. Belych; Portret "Il ritratto"; Časy "L'orologio", 1928) alle opere della maturità (il ciclo Rasskazy o detjach "Racconti di bambini", 1941-52; Naša Maša "La nostra M.", 1966), ricche non solo di intenti moralistici, ma di umorismo e di poesia. Nel 1980 pubblicò una raccolta di appunti e diari composti tra il 1924 e il 1947 (Priotkryvaja dver´ "Con la porta socchiusa").