L′VOV, Georgij Evgenevič, principe
Uomo di stato russo, nato nel 1861, morto nel 1925. Negli anni 1904-05 fu presidente dell'Unione degli zemstvo e in tale qualità partecipò alla delegazione che nel maggio 1905 portò allo zar Nicola II l'indirizzo dell'ultimo congresso di Mosca di "coalizione," richiedente la costituzione. Nel novembre dello stesso anno fu invitato dal Witte a partecipare al suo ministero, ma rifiutò. Così anche rifiutò nel 1906 di partecipare al gabinetto Stolypin. Nell'agosto 1914, allo scoppio della guerra mondiale, in considerazione delle qualità di organizzatore da lui dimostrate durante la guerra col Giappone, fu eletto amministratore generale dell'Unione degli zemstvo ed ebbe grande parte nell'organizzazione della Croce rossa. Nel 1917, scoppiata la rivoluzione, fu a capo del primo governo provvisorio che raccolse i rappresentanti più in vista dei partiti della Duma aderenti al blocco progressista, allo scopo di trasformare la Russia in uno stato democratico-costituzionale e continuare la guerra al fianco degli alleati. L. fu uno dei principali propugnatori dell'indipendenza della Polonia. Essendosi poco dopo trovato in disaccordo con Kerenskij e Tereščenko, pose la questione di fiducia e cadde. Dopo la vittoria bolscevica del novembre riuscì a fuggire dalla Russia e fino alla morte visse a Parigi, partecipando attivamente all'organizzazione dell'emigrazione.