La Boetie, Etienne de
Poeta e umanista francese (Sarlat, Dordogna, 1530 - Germignan, Bordeaux, 1563). Fu magistrato nel tribunale di Bordeaux, dove divenne amico di Montaigne (che parlò di lui nei suoi Essais e curò la pubblicazione delle opere); tradusse Plutarco e Senofonte. Espresse il suo pensiero, d’ispirazione stoica, oltre che in poesie in latino e in francese, nel celebre Discours de la servitude volontaire ou le Contr’un (post., 1576; trad. it. Discorso sulla servitù volontaria), dissertazione retorica sull’arbitrarietà di ogni potere, utilizzata dai calvinisti per legittimare la loro causa. Questo scritto fu poi ripreso e plagiato da Marat in Chaînes de l’esclavage (1774) e riscoperto da Lamennais.